1) Trasformare l’incerto in certo: programmare i lavori, non improvvisare. Suddividere il lavoro (le commesse, i cantieri etc) “spalmando” gli impegni in termini di tempi ed energie anche finanziarie.
2) Non avere paura: (se si lavora bene) il lavoro arriva ,non bisogna eccede nell’acquisire “lavoro” concentrandolo in un certo periodo per la paura di perdere la commessa“intasando” l’azienda;
3) Qualità e puntualità sono l’anima del passaparola positivo;
4) Programmando i lavori si potranno tenere sotto controllo (ed in anticipo)sia le scadenze dei pagamenti ai fornitori sia il flusso degli incassi.
5) Magazzino: programmare i lavori futuri significa
1. organizzare meglio gli ordini ai fornitori senza problemi di ritardi nelle consegne,
2. poter cercare il prezzo migliore.
6) Preventivare anche e soprattutto i costi: non accettare passivamente il mercato, ricercare le migliori condizioni. Non è detto che il fornitore “lontano” sia meno affidabile.
7) Per ogni lavoro o prodotto l’imprenditore deve essere in grado di conoscere il margine di guadagno. Non sempre “tanto lavoro”-”tanto guadagno” devo considerare anche “quanto mi costa”;
8) Il bene strumentale si deve pagare da solo: anche gli investimenti in beni strumentali vanno programmati. Antieconomico comperare beni utili solo per la specifica commessa (piuttosto meglio affittarlo in quel caso) e le condizioni di pagamento in termini di tempo devono corrispondere ai ricavi attesi dal bene.
9) il cliente spesso “vorrebbe” il contrario di ciò che chiede:ha fretta e vuole risparmiare;
10) l’imprenditore deve spiegare la qualità del suo lavoro al cliente ;
11) Diluire i pagamenti trattenendo la liquidità: distribuire i pagamenti in proporzione ai fornitori rateizzando(se necessario), ma con costanza e puntualità;
12) Ad un preventivo, ad un ordine (anche se accettati) deve seguire un contratto. Impegnare contrattualmente il cliente è sintomo di serietà e garanzia di chiarezza nei rapporti con l’impresa specialmente per ciò che riguarda le condizioni economiche dell’accordo;
13) I tassi di interesse oggi sono bassi: valutare l’opportunità di rifinanziare i mutui o i finanziamenti in corso, magari approfittando per passare ad un tasso fisso rendendo la rata certa;
14) Non garantire personalmente società di capitali: è un controsenso proporre altre forme di garanzia(ad esempio titoli);
15) Valutare le possibilità di transare crediti e debiti in tempi brevi in relazione alle spese legali per il recupero ed agli effetti fiscali;
16) Transare e chiudere con il passato: non travasare debiti da una società ad un’altra;
I MIEI CONSIGLI
