Inizialmente il Governo aveva programmato di dare il via all’assegno unico per tutti a luglio 2021 stanziando 3 miliardi di euro ma, a causa delle difficoltà imposte dall’emergenza Covid-19 e della complessità della riforma delle misure per le famiglie (Family Act) in atto, i decreti attuativi sono ancora in fase di bozza. L’entrata in vigore delle nuove norme è quindi slittata al 2022, tuttavia Draghi ha confermato che il rinvio sarà solo parziale: «da luglio di quest’anno la misura entrerà in vigore per i lavoratori autonomi e i disoccupati, che oggi non hanno accesso agli assegni familiari», o ANF (Assegno al Nucleo Familiare). Si ipotizza un assegno unico, per gli ultimi 6 mesi 2021, di importo medio pari a 100 euro mensili per figlio.