Facciamo chiarezza con poche righe:
a chi spetta?
Il bonus spetta a tutte le imprese ed i lavoratori autonomi, indipendentemente dalla natura giuridica (individuale o societaria), dalle dimensioni e dal regime contabile adottato.
Quali sono le spese ammissibili?
Risulta ammessa al credito d’imposta la sola spesa:
1) per l’acquisto di spazi pubblicitari ed inserzioni commerciali effettuato:
a) su giornali (quotidiani o periodici), pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale (online), editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta:
presso il competente Tribunale (art. 5 della L. 47/1948)
o presso il Registro degli operatori di comunicazione (“ROC”) e dotati, in ogni caso della figura del “direttore responsabile”
b) tramite emittenti televisive/radiofoniche, analogiche o digitali
PUBBLICITA’ ESCLUSA: spese sostenute per altre forme di pubblicità, come ad esempio:
– grafica pubblicitaria su cartelloni fisici pubblicità mediante affissioni e display
– volantini cartacei periodici
– pubblicità su schermi di sale cinematografiche
– pubblicità su cartellonistica
– pubblicità tramite social o piattaforme online
– pubblicità su vetture
– banner pubblicitari su portali online, etc.
SPESE ESPRESSAMENTE ESCLUSE Risultano espressamente escluse nel calcolo del credito d’imposta:
i costi di intermediazione (es: fattura dell’agenzia pubblicitaria)
qualsiasi spesa accessoria (ancorché “funzionale o connessa” all’acquisto dello spazio pubblicitario)
PARTICOLARI SERVIZI
Sono escluse anche le spese per l’acquisto di spazi destinati ai seguenti servizi:
televendite di beni/servizi di qualunque tipologia
servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro
messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovraprezzo (es: numeri 899, ecc.)