Bonus Rubinetti

È stato finalmente firmato dal ministro Cingolani il decreto attuativo del cosiddetto “bonus rubinetti”. Fino a 1.000 euro per chi vuole cambiare i vasi sanitari o i vecchi rubinetti di bagno e cucina con quelli a risparmio idrico. Occorrerà fare domanda sull’apposita piattaforma online (non ancora disponibile) e verrà erogato in base all’ordine di arrivo delle domande fino a esaurimento fondi, con il rischio di costringere i cittadini interessati all’ennesimo click-day.
Possono ottenere il bonus i maggiorenni residenti in Italia, proprietari (o titolari di altro diritto reale), gli affittuari o i comodatari di immobili esistenti, quindi non può esser usato per case in costruzione.

Il bonus rubinetti di 1.000 euro può essere richiesto una sola volta, per un solo immobile e viene emesso secondo l’ordine di arrivo delle richieste fino ad esaurimento dei 20 milioni di euro stanziati.

sono agevolati:

– la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico;
– la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto;
in entrambi i casi precedenti, le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Come richiedere il bonus rubinetti
Per ottenere il rimborso, i beneficiari dovranno presentare istanza registrandosi con SPID o CIE su una Piattaforma che sarà predisposta da Sogei sul sito del Ministero della Transizione Ecologica. All’atto della registrazione, il beneficiario dovrà fornire i propri dati anagrafici e l’IBAN su cui desidera che venga accreditato il bonus. Inoltre, nel portale devono essere inseriti:

i dati catastali dell’immobile in cui sono stati installati i prodotti;
il titolo giuridico per il quale si possiede l’immobile (proprietà, cointestatario, locatario, usufruttuario…), indicando eventualmente gli estremi del contratto da cui deriva il titolo;
in caso di cointestazione dell’immobile la dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario o al comproprietario della volontà di usufruirne;
l’ammontare della spesa sostenuta per cui si chiede il rimborso allegando copia della fattura d’acquisto in cui deve essere indicato il codice fiscale del beneficiario del bonus (attendiamo chiarimenti su questo punto vista la retroattività dell’agevolazione);
copia del pagamento che deve esser fatto con mezzi di pagamento tracciabile;
quantità dei beni e specifiche della posa in opera;
specifiche tecniche per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua;
specifiche della portata massima d’acqua espressa in litri al minuto del prodotto acquistato.
Poiché il bonus rubinetti copre le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021 (salvo esaurimento dei fondi) e verrà erogato in base all’ordine di arrivo delle domande fino a che ci sono fondi, ci troviamo davanti a un possibile nuovo click day. Infatti, ammesso di poter recuperare i dati tecnici necessari relativi a spese sostenute nei mesi scorsi, il rischio che il giorno di apertura della piattaforma per richiedere il bonus rubinetti si verifichino gli stessi problemi visti in passato per altre iniziative simili, come il bonus biciclette, è molto forte.

Ricordiamo anche che l’erogazione avviene dopo la verifica della documentazione che se incompleta fa automaticamente decadere la domanda.

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