L’identikit del sito affidabile

Si avvicina il black-friday… tutti si lanceranno su internet ad acquistare di tutto…sconti, sconti, sì…me c’è da fidarsi?

Vuoi capire se un sito è affidabile oppure no? Ecco cosa non deve mancare:
• verifica che ci siano le caratteristiche principali del prodotto, il prezzo finale (compreso di Iva), le spese di spedizione ed eventuali altri costi aggiuntivi;
• deve essere indicata l’identità del venditore (persona fisica o società) con i recapiti fisici (indirizzo, recapito telefonico,…) per poterlo contattare in caso di problemi;
• è importante sapere se c’è un servizio clienti;
• puoi verificare se la partita Iva è registrata in Camera di Commercio;
• controlla le modalità di pagamento, di consegna e il termine di consegna del prodotto che non deve superare 30 giorni;
• per avere la certezza che il pagamento sia fatto in modalità sicura, l’indirizzo del sito deve iniziare con https e deve esserci il logo del lucchetto;
• devono essere indicate le condizioni e la procedura del diritto di recesso (il reso). Se dovessero mancare queste indicazioni ricorda che il termine per esercitarlo si allunga, per legge, a 12 mesi e 14 giorni;
• è importante che sia indicato se il prodotto che hai acquistato non può essere restituito (può succedere per esempio per software sigillati, beni su misura e personalizzati,…);
• l’affidabilità del sito si valuta anche in base alla presenza di promemoria che ricordano l’esistenza della garanzia legale di due anni dalla consegna del prodotto per difetti di conformità;
• un buon indicatore di serietà è il servizio post vendita di assistenza (come montaggio, installazione o garanzia commerciale) oltre che la possibilità di estendere la durata della garanzia standard;
• infine cerca se sono indicate le possibilità di ricorrere a strumenti di soluzione delle controversie extragiudiziali, come la procedura per la risoluzione delle dispute online (cd. ODR), da attivare sulla piattaforma telematica gestita dalla Comunità Europea, oppure le procedure di risoluzione alternativa delle controversie (cd. ADR), da attivare presso gli organismi di conciliazione paritetica o presso la Camera di Commercio territorialmente competente.

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